lunedì 16 gennaio 2012

Purim di Tripoli

Ogni persona che ha beneficiato di un Miracolo Evidente ( נס גלוי Nes Gallui) festeggerà ogni anno l'anniversario di questo avvenimento.
Così pure ogni Comunità Ebraica del mondo decreta un giorno di festa nel giorno in cui è avvenuto un determinato Miracolo Evidente che ha salvato la comunità da una determinata minaccia.
Molto spesso questi giorni sono chiamati con il nome di "Purim" con l'aggiunta di un suffisso che ne ricorda il Nes particolare.

La Comunità Tripolina ha due Purim aggiunti, chiamati פורים אשריף 'Purim Ashrif' e פורים בורג'ול 'Purim Burgiul' che cadono rispettivamente il 23 e il 29 di Tevet, quest'anno corrispondenti al 18 ed al 24 gennaio.
Durante la celebrazione dello Shabbat precedente si legge, dopo il קדיש תתקבל 'Qaddish Titqabal' e subito dopo la Teffillàh Shakharit, una cantica chiamata מי כמוכה 'Mi Kamokhà', dedicata all'avvenimento, similmente a quanto avviene durante lo Shabbat che precede Purim. Chi non ha la possibilità di farlo in quel momento può leggere la cantica anche successivamente, per non perdere la lettura in pubblico della Toràh HaQedoshàh. E' possibile trovare il testo del Mi Kamokhà nel libro "Minhaghè Luv", nel capitolo relativo ai "Minhaghè Purim".
Nel giorno stesso del Purim:
- si usa regalare delle משלוח מנות Mishloach Manot ad almeno un ebreo (tripolino, poichè gli altri non hanno nessuna Mizwàh);
- si evita di lavorare se possibile, a meno che l'astenersi dal lavoro non sia fonte di perdita o ricorrano le condizioni per cui è possibile lavorare di Chol HaMo'ed;
- a Shakharit non si recitano i תחנונים Tachanunim e si leggono al loro posto due Mizmorè Tehillim, il מן המצר "Min HaMetzar" (Tehillim 118) e l'הלל הגדול Hallel HaGadol (Tehillim 136). Però nel caso in cui il pubblico reciti i Tachanunim è necessario recitarli ugualmente. Quindi i casi in cui è possibile non recitarli sono o quando non c'è minjian oppure quando il minjian è di soli tripolini. Questa usanza è strettamente tripolina e non ha senso che gli altri la attuino, poichè non hanno attinenza col Nes avvenuto, quindi non hanno alcuna Mizwàh al proposito. Inoltre non è bene per loro perdere i tachanunim, che costituiscono elementi della Teffillàh tra i più importanti.
Gli avvenimenti storici connessi ai due Purim tripolini sono qui di seguito sinteticamente riportati.


Purim Ashrif

Nell'anno 5465 (1705 E.V.) pirati guidati dal governatore libico, un ex-generale che aveva preso il potere con la forza, depredarono una nave che recava doni del governo egiziano destinati al governo tunisino. Per vendicare questo affronto, il Bey di Tunisi Abrahim iAshrif condusse in Libia un esercito10.000 soldati scelti, con lo scopo di fare strage degli abitanti di Tripoli senza alcuna distinzione.
Il governatore libico tenta di fare opposizione, ma invano, poichè gran parte delle sue truppe sono morte per una pestilenza avvenuta poco prima. Dopo la caduta del governatore libico, gli Abrahim di Tripoli e circostanti cercarono invano di placare l'ira di Ashrif, convincendo uno dei suoi generali a parlargli per ottenere la pace. Ma ogni sforzo fu inutile, poichè Ashrif voleva completare la sua vendetta.
La comunità ebraica di Tripoli, guidata dal Dayan Rabbenu Yossef 'Aghiv ז"ל, decretò giornate di digiuno pubblico, mentre fervevano i lavori per la difesa della città. L'assedio durò diversi mesi, mentre il Rash'à metteva a ferro e fuoco le periferie della città, con violenze saccheggi e distruzioni. Nel mese di Kislev però avvenne che duemila soldati del Bey fossero trovati massascrati e la cosa provocò lo sconcerto dei loro commilitoni. Dopo un mese, il 23 di Tevet il Bey Ashrif abbandonò definitivamente l'assedio senza ragione apparente. La Minaccia era scampata e i chakhamim fissarono quel giorno di festeggiamenti come Purim per tutte le future generazioni!


Purim Burgiul

Nell'anno 5553 (1793 E.V.). Alì Burgiul, arrivò a Tripoli dalla Turchia con 9 navi cariche di milizie ed effettuato un colpo di stato governò per due anni la città, opprimendo le persone, e in particolare gli ebrei di Tripoli,con violenze e abusi al fine di estorcere loro denaro. Nel 5555 (1795 E.V.) Burgiul fece ferocemente bruciare sul rogo due giovani ebrei e sottomise l'intera Comunità ebraica, costringendo persino i bambini ai lavori forzati e a fare חילול שבת Chillul Shabbat, la sconsacrazione dello Shabbat, tutto per soddisfare la sua smania di ricchezza. A questo punto vi fu una rivolta popolare e Burgiul fu costretto a scappare e la città di Tripoli e la popolazione ebraica furono salve. La storia completa viene descritta nel Mi Kamokhà di Rav Avraham Khalfo, grande rabbino tripolino dell'epoca.

(contenuti tratti con adattamenti da Deror Yqrà)

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