(Ezechiele 22,1-22,16)
Il profeta Ezechiele esercitò il suo ministero tra il 593 e il 571 a.E.V. a Tel Aviv, in Babilonia, dove viveva una numerosa comunità di ebrei deportati.
Il libro di Ezechiele può ritenersi articolato in quattro parti:
1) Profezie anteriori alla distruzione di Gerusalemme (capitoli da 1 a 24);
2) Profezie contro vari popoli (capitoli da 25 a 32);
3) Profezie sulla rinascita di Israele (capitoli da 33 a 39);
4) Il Tempio futuro, la città di Gerusalemme e disposizioni varie (cap da 40 a 48).
In questa haftarà il profeta rimprovera Israele per aver commesso gli atti immorali, la cui proibizione è espressa dalla parashà:
“Ti disperderò fra i popoli, ti spargerò nei vari paesi, e così farò cessare la tua impurità. Sarai profanata agli occhi delle nazioni per causa tua, e riconoscerai che Io sono il Signore.”
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